Inside Cisco IT – Come è costruita l’infrastruttura Cisco Unified Communications Manager

2011-07-31 - 300 parole - tempo di lettura 2 minuti

l Senior Manager Global Voice Operations, Kevin O’Healy,  di Cisco spiega in un post sul blog interno di Cisco come è composta l’architettura dei cluster di CUCM che permettono di fornire servizi di Unified Communications che spaziano dalla semplice telefonia alla presence, conferencing, contact center e video. Il suo gruppo supporta circa 150.000 telefoni hardware e 51.000 softphone all’interno di Cisco.

Cisco IT utilizza circa 21 cluster Cisco Unified Communications Manager, CUCM distribuiti worldwide per supportare la comunicazione globale, le installazioni sono divise in 3 tipi:

  • Campus cluster per le sedi più grandi
  • Regional Centralized Call Processing clusters che aggregano e controllano il dalle sedi Cisco più piccole
  • Cluster-over-the-WAN che supportano gli uffici regionali con server in posizioni geografiche differenti

Il “super-cluster” in San Jose, gestisce fino a 60.000 telefoni distributi in oltre 50 edifici raggiungibili tramite la campus-lan.  Questo cluster ha 1 Publisher, 2 servers TFTP (primario e backup), 16 subscriber (mezzi primari e mezzi secondari), per un totale di 19 server.  Alcune istanze di server virtuali sono ospitate su [UCS](https: //www.cisco.com/web/IT/products/unified_computing.html) per i servizi IP dei telefoni e per le caselle vocali (Unity Connection su UCS), Presence e Trace File storage server.

Nei cluster delle regioni Europe/Middle East/Africa vengono impiegati i Cluster-over-the-WAN dove il publisher e alcuni subscribers sono ad Amsterdam mentre altri subscribers e altri servers dello stesso cluster cluster sono a Londra e Brussels; la distanza aggiunge ridondanza se inficiare la funzionalità e le performance del servizio.