Operazione Thunderbolt

2011-02-27 - 300 parole - tempo di lettura 2 minuti

Apple è il primo cliente Intel a vedere il debutto della nuova tecnologia precedentemente nota con il nome LightPeak; la nuova serie di MacBook Pro ospita infatti una porta Thunderbolt ad altissima velocità, in grado di supportare monitor ad alta definizione e dispositivi dati ad alte prestazioni.

La tecnologia Thunderbolt prevede infatti la possibilità di sfruttare un unico cavo per trasferire i dati e il segnale audio/video derivante da display in alta definizione. Ogni connettore Thunderbolt, rappresentato col simbolo del fulmine, porta due canali di comunicazione indipendenti, operanti ciascuno alla velocità di 10 Gbs, due volte la velocità della recente USB.3 ogni connettore è quindi in teoria in grado di trasmettere e ricevere 20 Gbs. In tale prospettiva è possibile trasferire un intero film in HD in circa mezzo minuto. La prima generazione sfrutta cablaggi in rame, ma lo standard è stato sviluppato per poter essere espanso e prevede l’utilizzo di cavi in fibra ottica per raggiungere le larghezze di banda più elevate.

Thunderbolt combina in un’unica connessione le tecnologie PCI Express e DisplayPort. La flessibilità di PCI Express consente di collegare praticamente qualunque tipo di dispositivo esterno, siano essi monitor o semplici periferiche. DisplayPort, lo standard creato da Apple per i monitor ad alta definizione, supporta risoluzioni superiori alla Full HD (1920 x 1080 pixel) e fino a otto canali audio contemporaneamente.

Lo standard Thunderbolt gestisce fino a sei dispositivi collegati a cascata ed è contemporaneamente in grado di ricaricarli attraverso il cavo di alimentazione integrata, che può fornire fino a 10 watt di potenza. Nelle intenzioni dei produttori Thunderbolt dovrebbe rimpiazzare i diversi connettori già presenti nel computer. Che Apple possa avere anticipato i tempi portando sui nuovi MacBook Pro il futuro standard universale?